Barriera Personale
carissimi vorrei condividere l'esperienza di ieri in cui non sono riuscito ad andare al culto perchè sia di insegnamento anche ad altre persone con difficoltà fisiche. I fratelli della mia comunità di Castrocaro Terme martedì scorso alla fine dello studio biblico settimanale mi hanno detto che (di ieri domenica 17 maggio) il culto non si faceva a Castrocaro perchè erano invitati a quello della chiesa dei fratelli di Cesena in cui vi era la partecipazione del fratello Marco Distort e vi era anche un agape e un programma pomeridiano. Io ho dato la mia adesione anche se dovevo andare con la mia auto perchè il pomeriggio dovevo essere di servizio alla Pinacoteca di Faenza. Così ieri mattina per essere al culto alle 10 a Cesena sono partito da casa(a Faenza distante circa 35 Km) alle 9,15 perchè ho pensato che essendo andato per Pasqua(12 aprile) al culto della chiesa Battista posta nel centro di Cesena frequentata da mia moglie partendo da Faenza alle 9,40 ed essendo arrivato per le 10,30 circa nonostante una fermata a Forlimpopoli a prendere mia moglie e avere trovato parcheggio distante dalla comunità sarei arrivato ieri per tempo essendo la chiesa dei fratelli in periferia oltre che raggiungibile tramite la secante che mi faceva evitare il centro storico di Cesena.Tutto falso perchè alle 10 non ero ancora arrivato neanche all'inizio della città dovendo quindi ancora iniziare l'attraversamento della secante ho preferito rinunciare e ritornare a casa.Come mai tutto ciò? Incidenti? Problemi all'auto? No. Niente di tutto questo ma è stato un mio deficit fisico non calcolato ma prevedibile.In pratica come ogni mattina ho preso la levodopa e l'amantidina per il Parkinson alle 8,45 e solo dopo un ora (9,45 circa) ho un chiaro beneficio nei movimenti e nei riflessi;quindi mi sono messo alla guida nel momento in cui non ero fisicamente pronto con grossi problemi nelle manovre,nelle curve,nelle ripartenze ai semafori e nelle tante rotonde oltre che avere crampi per cui ho dovuto fare delle soste impreviste che mi hanno molto rallentato il tragitto al contrario del giorno di Pasqua.Mentre per il ritorno avendo preso all'orario giusto il secondo dosaggio della levodopa non ho avuto periodi di off (come sono definiti i blocchi fisici nella malattia)e ho fatto il tragitto inverso da Cesena a Faenza in poco più di 30 minuti che mi sarebbero stati più che sufficenti per arrivare in tempo al culto.Tutto ciò oltre a farmi capire i miei limiti e la mia dipendenza alle terapie medicinali mi dovrebbe fare sempre di più confidare e sottomettere al nostro Iddio Onnipotente Onnisciente nella mediazione del Signore e Salvatore Cristo Gesù e nella guida dello Spirito Santo.Quindi se ci sono altri che come me hanno un deficit fisico lo riconoscano e attuando tutte le prescrizioni di routine prendendo le giuste precauzioni si lascino guidare dal nostro unico immenso e magnifico sovrano "Dio", affinchè possiamo rendergli il giusto onore e gloria non solo nel culto ma nella vita quotidiana di suoi limitati servitori. Imitiamo Paolo quindi:
Filippesi 3
Esempio di Paolo nella corsa cristiana
1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore.
Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.
2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; 3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne; 4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più; 5 io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, fariseo; 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.
12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. 13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, 14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.15 Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella. 16 Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.
17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi. 18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), 19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra. 20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, 21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.