Una parola per oggi

venerdì 31 dicembre 2010

BUON 2011 IN CRISTO

BUON 2011 IN CRISTO

Adesso esaminando il passato 2010 non posso che affermare che ancora una volta l’eterno ha coperto tutte le mie essenziali necessità nella sua fedeltà e perfetta volontà,andando ben oltre di quello che meritassi e sarei degno. Pur non riuscendo a rendergli quanto dovuto,non dovrà mai mancare così il mio ringraziamento,la mia lode e adorazione verso Lui l’onnipotente,l’onnisciente,il nostro magnifico e perfetto Iddio d’amore.
Così vorrei augurare anche a tutti voi un

FELICE E PROFICUO 2011

Nella pace,nella grazia e come strumenti efficaci di manifestazione della gloria di Cristo Gesù nostro Signore e Salvatore
HAPPY NEW YEAR
In the name of Jesus Christ our Lord and Saviour
da Barnabè Roberto

sabato 6 novembre 2010

Sito Joni and Friends Italia "Chiese Accessibili"


Sito Joni and Friends Italia "Chiese Accessibili"

Il sito di Joni and Friends è stato aggiornato-
Homepage ----->

http://www.jafitalia.org/index.php/home

con una pagina con l'elenco delle chiese evangeliche italiane accessibili presente al link:

http://www.jafitalia.org/index.php/chiese-accessibili

e la newsletter (da scaricare in pdf) in :

http://www.jafitalia.org/news.pdf
(ultima novembre 2010 con mia testimonianza)

Vi invito a visitare il sito e a contribuire in ciascunn modo vi sia possibile a questa magnifica associazione cristana.
Confidando nel vostro amore vi lascio con un fraterno abbraccio.
-Barnabè Roberto-

martedì 13 luglio 2010

Quanto è Accessibile l' evangelo nelle nostre Chiese ?

Quanto è Accessibile l' evangelo nelle nostre Chiese ?













Aspetto contributi da ogni fratello e sorella di Buona volontà per verificare la situazione delle chiese cristiane evangeliche italiane a riguardo della loro accessibilità assegnando alle proprie o a quelle visitate una classificazione di accessibilità mediante questi simboli
( i contrassegni A+ AA+ AAA+ AAAA+ AAAAA+ li potete trovare anche al gruppo gemello:
http://it.groups.yahoo.com/group/bibbiapertutti/photos/album/1971256638/pic/list )
non come voto ma per manifestare la possibilità di persone con vari handicap o difficoltà di poterle frequentare e ricevere il messaggio dell' evangelo senza ostacoli o barriere al fine che possa poi pubblicare una guida delle “comunità evangeliche per tutti”in modo che in ogni parte d'Italia saremo potremo sapere dove possiamo andare a ricevere e a godere pienamente delle benedizioni della Buona Novella di Cristo Gesù in piena comunione ed amore fraterno. Sperando che questo appello non cada nel silenzio e nell'assenza di adesioni vi mando i miei più fraterni saluti e un augurio che a chiunque venga data la disponibilità e la possibilità di ricevere la vita eterna nella fede in Cristo Gesù (godendo di ciò che noi già beneficiamo) abbattendo tutti i muri e pregiudizi che l'impediscono. Un abbraccio da
Barnabè Roberto

martedì 20 aprile 2010

BARRIERE UMANE


BARRIERE UMANE

Carissimi da quel che vedo ci sono anche fra noi credenti dei tabù o pregiudizi che ostacolano l'accesso dell'evangelo a una parte rivelante della popolazione;al precedente post sul vangelo agli esclusi non ho avuto un minimo riscontro come ho avuto scarsa adesione al sondaggio sulle chiese accessibili,altra cosa preoccupante è che anche i diversi convegni fatti a Poggio Ubertini "Hnto" di vicinanza alle persone con handicap non sono riusciti a produrre ancora qualcosa di concreto nonostante abbia cercato di dare un contributo avendo creato un gruppo di supporto alla realizzazione di un apposito sito:
http://groups.yahoo.com/group/gruppolavorositoaccanto/
Pensiamoci quante volte negli ultimi anni abbiamo parlato della Buona Novella di Gesù Cristo o abbiamo dato la nostra testimonianza a persone che abbiamo incontrato nel nostro quotidiano e che sono ai margini del mondo civile e mal viste e sopportate come: drogati,ladri,delinquenti,sieropositivi(i novelli lebbrosi)prostitute,trans,rom e ogni altro considerato rifiuto (secondo i canoni mondani)della società ? Credo che la risposta per la maggior parte di noi sia per lo più negativa;allora cosa ci differenzia dai farisei?
Luca 18:9-14
9 Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10 «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro pubblicano. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. 12 Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo". 13 Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!" 14 Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato».
Numerose sono le volte invece cui Gesù non ebbe paura di contaminarsi e di sporcarsi le mani come vediamo nei successivi esempi:
Matteo 9:10-13
10 Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. 11 I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» 12 Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13 Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».
Luca 7:36-50
36 Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47 Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».
Nel capitolo 9 di Matteo vi sono vari esempi da seguire di come Cristo si approcciava agli emarginati:
Matteo 9
1 Gesù, entrato in una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. 2 Ed ecco gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». 3 Ed ecco alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». 4 Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori? 5 Infatti, che cos'è più facile, dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati" o dire: "Àlzati e cammina"? 6 Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e va' a casa tua». 7 Ed egli si alzò e se ne andò a casa sua. 8 Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini.
9 Poi Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì.
10 Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. 11 I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» 12 Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13 Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».14 Allora si avvicinarono a lui i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo, e i tuoi discepoli non digiunano?» 15 Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo far cordoglio finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. 16 Nessuno mette un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; perché quella toppa porta via qualcosa dal vestito vecchio e lo strappo si fa peggiore. 17 Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri scoppiano, il vino si spande e gli otri si perdono; ma si mette il vino nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».18 Mentre egli diceva loro queste cose, uno dei capi della sinagoga, avvicinatosi, s'inchinò davanti a lui e gli disse: «Mia figlia è morta or ora; ma vieni, posa la mano su di lei ed ella vivrà». 19 Gesù, alzatosi, lo seguiva con i suoi discepoli.
20 Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, 21 perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita». 22 Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell'ora la donna fu guarita.
23 Quando Gesù giunse alla casa del capo della sinagoga e vide i sonatori di flauto e la folla che faceva grande strepito, disse loro: 24 «Allontanatevi, perché la bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. 25 Ma quando la folla fu messa fuori, egli entrò, prese la bambina per la mano ed ella si alzò. 26 E se ne divulgò la fama per tutto quel paese.27 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» 28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede». 30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». 31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese.32 Mentre quei ciechi uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. 33 Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». 34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni».
35 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
36 Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. 38 Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse».
Allora pensiamo "COSA FAREBBE GESU'?" quando incontriamo delle persone che disprezziamo o che non ci piaciono e agiamo di conseguenza per compiere le opere buone che il Signore ha preparato per noi
Avete mai incontrato delle persone con problemi psicologici o psichiatrici cui avete prospettato una via di uscita nella fede in Cristo;senza avere il pregiudizio che tanto non capirebbero e non ci sia alcuna possibilità per loro di salvezza?Temo che la nostra risposta (io per primo) sia anche questa volta negativa non pensando ai parametri manifestati dalle scritture alternativi a quelli mondani.
1Corinzi 1:20-31
20 Dov'è il sapiente? Dov'è lo scriba? Dov'è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo? 21 Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. 22 I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, 23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; 24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; 25 poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; 27 ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; 28 Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, 29 perché nessuno si vanti di fronte a Dio. 30 Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; 31 affinché, com'è scritto:
«Chi si vanta, si vanti nel Signore».
Matteo 18:3
«In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Matteo 19:14
Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».
Matteo 21:14-16
14 Allora vennero a lui, nel tempio, dei ciechi e degli zoppi, ed egli li guarì.
15 Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedute le meraviglie che aveva fatte e i bambini che gridavano nel tempio: «Osanna al Figlio di Davide!», ne furono indignati 16 e gli dissero: «Odi tu quello che dicono costoro?» Gesù disse loro: «Sì. Non avete mai letto: "Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode"?»
1Pietro 2:2
come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza,
Quindi fratelli e sorelle pensiamo a ogni tabù,pregiudizio,parzialità che abbiamo(non vi è nessuno che ne è immune fra gli umani)e presentiamoli in preghiera al Signore affinchè ci corregga e così con la guida dello Spirito Santo possiamo essere usati dove la nostra mente mondana ci impediva nel nostro imperfetto discernimento e seminare con efficacia in terreni che ritenevamo sterili e in ciò portare Frutti di Gloria all'Eterno;dobbiamo essere uno strumento vitale non un ostacolo o barriera all'Evangelo di Cristo Gesù;sperando nella vostra adesione fraterni saluti da Roberto Barnabè

venerdì 5 febbraio 2010

L' EVANGELO AGLI ESCLUSI


L' EVANGELO AGLI ESCLUSI

C'è una categoria che secondo me è poco raggiunta o avvicinata dall'evangelo di grazia in Cristo Gesù che è quella dei senza fissa dimora(in gergo chiamati anche barboni,accattoni,homelles o clochard)di cui nelle nostre maggiori città vi è un aumentata presenza nei luoghi marginali (come le stazioni per esempio).Avendo negli ultimi tempi conosciuto personalmente alcuni di loro a Faenza e a Bologna ho potuto costatare che fra loro molti sono persone di un elevata cultura che si sono trovate in condizioni e situazioni particolari di disagio e crisi (come sapranno chi mi conosce avvenimenti così traumatici sono avvenuti negli anni passati anche nella mia vita sia dal punto di vista finanziario,che finanziario,che sanitario;ma li ho potuto superare ed affrontare al meglio e in modo proficuo con la fede in Cristo Gesù che vent'anni fa è diventato il mio Signore e Salvatore che mi ha supportato e guidato con lo Spirito Santo,colui che mi ha permesso di vincere le insidie del mondo in cui tuttora viviamo senza farne parte)che li hanno fatto per la maggior parte scegliere di scappare dal cosidetto mondo civile per rifugiarsi nella presunta libertà della vita di strada (perchè non credo si è veramente liberi quando nelle stagioni più fredde si è sempre alla ricerca di rifugi precari e poco accoglienti o si è vittime come vediamo nelle notizie degli ultimi tempi di ogni tipo di violenza anche sessuale,di soppraffazioni ed adirittura alcuni sono stati arsi,bruciati perchè come è successo a Rimini considerati dai loro carnefici,annoiati cultori della notte come spazzatura da eliminare). Quante volte noi testimoni dell' evangelo abbiamo condiviso la nostra fede con loro? Quante volte invece li abbiamo evitati e abbiamo cambiato strada come i religiosi della parabola del buon samaritano (Luca 10:20-22)? (nel nostro ego molte volte volte non vogliamo avvicinarci a loro perchè li vediamo sporchi,brutti,fastidiosi o puzzolenti;così non piacendoci nel non essere conformi ai canoni mondani da noi assimilati nella via larga vogliamo evitare che ci disturbino il cammino).Riflettiamoci,perchè è troppo facile andare da chi ci piace,o da chi ci da più visibilità mediatica;se siamo servitori di Cristo dobbiamo imitare la sua disponibilità verso gli ultimi,gli emarginati,i disprezzati che Lui privilegiava rispetto ai potenti e agli ipocriti benpensanti del tempo della sua incarnazione. Non vergogniamoci di essere visti dialogare con loro,perchè altrimenti è inutile fare illuminati e potenti discorsi dai pulpiti delle nostre comunità,che in ciò sono fini a se stessi divenendo una maschera che nasconde una realtà diversa di persone con un limitato rapporto personale con l'Eterno; perchè in ciò non testimoniamo e pratichiamo pietà ed amore per i perduti,cui nascondiamo l'opportunità della vita eterna che noi godiamo nella misericordia e grazia divina manifestata dal suo verbo ;tutto ciò che qualcuno ci ha fatto conoscere e senza la quale anche noi miseri peccatori saremmo stati condannati per l'eternità non avendo in noi la sufficiente capacità e sapienza per riconoscere il nostro stato e trovare la Via,la Verità e la Vita in Gesù. Forse diciamo che già facciamo loro senza coinvolgimenti diretti la carità o che partecipiamo ad iniziative benefiche verso i più poveri,ma questo non basta perchè per noi figli del Re è insufficiente coprire i bisogni materiali terreni provvisori dei senza tetto senza ricordarci di fargli conoscere quelli essenziali celesti che sono eterni,non dobbiamo delegare l'opera verso loro solo all'"Esercito della Salvezza" ma dobbiamo divenire strumenti efficaci a rendere Accessibbile la Parola di Vita a tutti i perduti non solo ai disabili,ai minorati fisici e psichici ma anche a tutti i diseredati dimenticati ed evitati da tutti;per rafforzare ciò e stimolarci ecco alcuni brani biblici:
Proverbi 28:27

Per chi dà al povero non c'è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
Proverbi 31:8-9

8 Apri la bocca in favore del muto,
in difesa di tutti gli sventurati.
9 Apri la bocca e giudica con equità
e rendi giustizia all'infelice e al povero.
Matteo 11:5

I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella,
Luca 16:19-31

19 C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. 20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 22 Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23 Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. 26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 27 E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 29 Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. 30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. 31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi».
Galati 2:10-13

10 Soltanto ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono proprio preoccupato di fare.
11 Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto. 12 Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. 13 E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia.
Giacomo 2:1-13

1 Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria. 2 Supponiamo che entri in una vostra adunanza qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito splendidamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. 3 Se voi guardate a colui che è vestito splendidamente e gli dite: «Tu siediti qui comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti in piedi lì», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», 4 non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi?
5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? 6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi che vi tiranneggiano e vi trascinano davanti ai tribunali? 7 Non sono essi che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi? 8 Certo, se adempite il più importante dei comandamenti secondo la Scrittura: amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene; 9 ma se fate distinzione di persone, commettete un peccato e siete accusati dalla legge come trasgressori. 10 Poiché chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo, diventa colpevole di tutto; 11 infatti colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere.
Ora se tu non commetti adulterio, ma uccidi, ti rendi trasgressore della legge. 12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché 13 il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.
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Dopo queste manifestazioni di verità scritturali concludendo vorrei che riflettessimo (io per primo che mi limito a pochi momenti con loro in stazione in attesa del treno)se neghiamo tuttora o abbiamo ostacolato in passato l'opportunità di accesso all'evangelo alla gente di strada con i nostri pregiudizi e le conseguenti omissioni(frutto della mancanza di un vero e proficuo amore cristiano);se è così la prossima volta fermiamoci a parlare con loro di Cristo e seminare ciò che Lui ci ha comandato al fine di portare Frutti alla sua Gloria.
Fraterni saluti da Barnabè Roberto


P.S: nella foto il mensile dei senza fissa dimora di Bologna